Disturbi alimentari: potenziato l’ambulatorio

  • Categoria: Territorio
  • Pubblicato: Giovedì, 14 Marzo 2024 10:55
  • 14 Mar

Domani ricorre la Giornata dei disturbi della nutrizione e dell’alimentazione (Dna).

Ats Pavia ha avviato un progetto che mira la rafforzamento della rete dei servizi per i Dna.

L’ente capofila del progetto è Asst Pavia che gestisce l’organizzazione dei servizi di primo livello sul territorio lomellino grazie al potenziamento dell’ambulatorio per i disturbi dell’alimentazione presso la palazzina rosa dell’ospedale civile.

Un finanziamento di Regione Lombardia ha permesso di assumere professionisti ampliando l’equipe medica che comprende nutrizionisti, specialisti delle malattie endocrine, diabetologi, psicologi e psichiatri.

«I disturbi dell'alimentazione comprendono anoressia, bulimia, ma anche quadri più sfumati – spiega Nadia Cerutti, direttore delle strutture complesse di Nutrizione clinica, diabetologia e malattie endocrine, in un’intervista a La Provincia Pavese  –. Si stima che il 40% circa dei casi non venga diagnosticato. È importante riconoscere il prima possibile questi disturbi, perché il trattamento tempestivo è un decisivo per una reale guarigione e per evitarne la cronicizzazione. Abbiamo scelto Vigevano per far sì che ci possano raggiungere anche i pazienti che vivono in Lomellina e che altrimenti dovrebbero andar a Pavia, dove operano i nostri partner: l'istituto Mondino, la Fondazione Maugeri, Asp, il San Matteo e Villa Esperia. Indispensabile è il rapporto con il medico di famiglia o il pediatra, che risultano le vere sentinelle sul territorio. Solo così possono essere colti i segnali di rischio e i segni precoci, e iniziare trattamenti adeguati».

«Grazie al finanziamento della Regione – aggiunge Giovanni Migliarese, primario di Psichiatria – abbiamo un'equipe più ampia che può dare una prima risposta a questi bisogni. Per ora posso dire che le pazienti che si sono rivolte all'ambulatorio sono prevalentemente donne. Il disturbo più comune è il binge eating (disturbo da alimentazione incontrollata, ndr ), ma ci sono anche delle persone che soffrono di anoressia e bulimia. Adesso vogliamo allargare la possibilità di effettuare delle valutazioni psichiatriche anche in altre situazioni. L'obiettivo è quello di offrire attenzione anche allo stato psichico del paziente in generale».

Per poter usufruire del servizio è necessaria un’impegnativa di prima visita dietologica con quesito diagnostico “Sospetto Dna” redatta dal medico di famiglia o dal pediatra.

Per ulteriori informazioni è possibile scrivere all’indirizzo e-mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..