02/07/2025 17:30
“Della crisi della cantina sociale Terre ci stiamo occupando da mesi, per questo abbiamo trovato la disponibilità di un fondo di investimento e presenteremo una lista di candidati al Consiglio di amministrazione all’assemblea dell’11 luglio”. Più che un auspicio di rinnovamento o un endorsement di questo o quel candidato, quella dell’assessore all’agricoltura Alessandro Beduschi è una discesa in campo, diretta, della Regione per salvare, in extremis, la cantina sociale più grande della Lombardia. Una discesa in campo pesante, a pochi giorni dall’assemblea convocata dopo che un centinaio di agricoltori soci avevano chiesto di votare una mozione di sfiducia verso i vertici attuali guidati dal presidente del Cda Lorenzo Callegari e dall’amministratore delegato, il figlio Umberto.
“La lista - ha dichiarato Beduschi - non sarà espressione di nessuna parte politica o sindacale, ma garantirà continuità operativa alla cantina, allo stesso tempo dando un segnale di discontinuità manageriale”.
Fra i 13 candidati, a cui si aggiungerà un componente indicato dal socio sovventore Fondosviluppo di Confcooperative, ci sarà anche un membro indicato direttamente da Regione Lombardia, scelto tra i propri dirigenti.
Infine, la stoccata verso l’attuale amministrazione che: “La prossima vendemmia – ha aggiunto Beduschi – avverrà in condizioni difficoltose, ma deve essere chiaro a tutti che al dovere di conferimento delle uve in cantina deve corrispondere in modo altrettanto forte il dovere di pagarle ai viticoltori”.
Lunedì prossimo a Casteggio, l’assessore regionale con i rappresentanti del Fondo di investimento e i candidati al nuovo Consiglio, incontrerà gli agricoltori soci per chiedere, testualmente, “il sostegno di tutti a un progetto che parla di futuro”.