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10/09/2025 16:49
Due vicesindaci, sei rimpasti di giunta e un'incertezza di fondo a un anno dalle elezioni. L'ultima in ordine di tempo è l'allontanamento di Marzia Segù dal ruolo di vicesindaco, per fare spazio ai desiderata dei partiti. Lo ha detto il sindaco Andrea Ceffa nel suo comunicato che si trattava di decisioni prese quando lui era ai domiciliari, alle quali ha deciso di tenere fede. Insomma dispiace tanto per Marzia Segù che ha retto il comune nei giorni in cui Ceffa era ai domiciliari accusato di corruzione, ma così la politica. E il posto va all'ex imprenditrice Aurelia Boccia (in passato candidata come indipendente alle regionali con la Lega) che è stata indicata dal gruppo Noi Moderati. Ma di tutti questi balletti di poltrone cosa pensa davvero la gente.







Segù avrebbe pagato secondo indiscrezioni la sua mancata appartenenza ai partiti e gli scontri con il suo partito d'origine: Forza Italia. L'ex vicesindaca in minoranza al congresso si è allontanata dal partito e quando, durante uno dei tanti rimpasti, le è stato proposto il nome di Massimo Boccalari come assessore, avrebbe preso tempo (22 giorni per la precisione) prima di cedere, in cambio del via libera al nome di Roberta Motta.






Proprio Forza Italia, durante l'ultimo rimpasto ha così sconosciuto l'ex sua assessora, che non ha trovato posto in Noi Moderati, rimanendo sola e sacrificabile.