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03/04/2025 16:29
Arriva anche il no, ufficiale, di Regione Lombardia all’impianto eolico Monte Giarolo, a cavallo tra valle Staffora e val Curone e che tanto ha fatto discutere nell’ultimo anno anche e soprattutto in Piemonte dove si avrebbe l’impatto maggiore.
Il parere negativo è stato depositato al ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica nell’ambito della conferenza dei servizi per l’autorizzazione del sito industriale. Il progetto, che prevede l’installazione di venti aerogeneratori per una potenza di circa 124Mw sui crinali appenninici tra l’alta valle Staffora e le valli piemontesi Curone e Borbera e che ha suscitato una levata di scudi trasversale a tutti i territori, per la parte lombarda interessa il territorio di Santa Margherita di Staffora con una strada di cantiere di svariati kilometri che coinciderebbe in parte con il famoso tracciato escursionistico della via del Sale che da Varzi porta a Genova.
Il cantiere per la realizzazione - secondo il progetto - dovrebbe durare 48 mesi.
Per la Regione “quest'opera - si legge in una nota diffusa dall’ufficio stampa regionale - danneggerebbe in modo irreparabile l'ambiente, perché l’intervento porterebbe un’alterazione del paesaggio". Una posizione analoga a quella già espressa da comuni e province interessate, oltre che da associazioni e cittadini dei territori interessati.
L’assessore regionale all’ambiente Giorgio Maione ha spiegato che “La Lombardia crede nelle energie rinnovabili, ma non a scapito della conservazione paesaggistica. Vogliamo un progresso - ha concluso Maione - sostenibile e compatibile con il nostro territorio e le sue peculiarità” .