17/10/2025 12:07
Un boom di candele accese per il Beato Matteo, circa 3 mila. È quello che si è registrato quest'anno in occasione delle celebrazioni del co patrono di Vigevano alla chiesa di San Pietro Martire, dove risposano le spoglie del beato. Il fascino della festa e la devozione per il religioso tanto caro ai vigevanesi col passare degli anni non cala, anzi aumenta. In media la parrocchia compera 30 scatole di candele ogni anno. Alla fine del periodo dei festeggiamenti ne avanzano sempre 4 o 5. Quest'anno, invece, sono andate tutte. Ogni scatola ha 100 candele, quindi sono 3 mila circa le persone, almeno, le persone che si sono trovate nella storia chiesa vigevanese per pregare. Segno di una rinnovata fede e frutto anche della grande affluenza che, a dire degli organizzatori, si è registrata nel fine settimana di festeggiamenti per il Beato Matteo. La devozione, che risale al medio evo, non è soltanto ormai attribuibile ai vigevanesi, ma dagli anni '60 in poi (epoca di grandi migrazioni è stata fatta propria anche dai molti che sono arrivati a Vigevano. E negli ultimi anni, quello che qualcuno chiama il miracolo del beato Matteo, farsi amare da una città spesso fredda, si ripete anche con gli stranieri arrivati a Vigevano che nei giorni di festa accendono una candela e dicono una preghiera al Beato.