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09/06/2025 13:50
ELODIE SAN SIRO Come una domatrice sul palco, Elodie frusta le polemiche e accende San Siro. Il primo stadio dell’artista romana è uno show totalizzante che ha fatto registrare circa 45.000 presenze. In quattro atti – Audace, Galattica, Erotica, Magnetica – la cantante porta in scena le anime del suo ultimo disco “Mi ami o mi odi”, uscito lo scorso 2 maggio. Canta per quasi due ore, balla e si mette a nudo. Su Tribale fatica a trattenere le lacrime. Poi arrivano Due, Guaranà, Andromeda, Black Nirvana e un mashup potente tra Madonna e Donna Summer che racconta tutta la sua trasformazione artistica.
Tra un blocco e l’altro, gli ospiti: Achille Lauro arriva con Folle città, brano con il quale si sono esibiti insieme all’ultimo festival di Sanremo durante la serata delle cover. Con Gianna Nannini la folla esplode sulle note di America, mentre Gaia porta in scena l’ultimo successo “Chiamo io chiami tu”. Sul palco anche un set esplosivo della dj Nina Kraviz.
Ma lo show è anche e soprattutto un manifesto. Ogni atto si apre con un monologo scritto ad hoc: si parla di identità, inclusione e di libertà. Una drag queen recita un testo sui diritti della comunità LGBTQIA+. Un cortometraggio racconta il difficile percorso della transizione di genere attraverso voci e volti reali. Elodie ascolta, partecipa e si espone. Racconta un frammento di sé, in pubblico, senza filtri. Poi uno dei momenti più potenti: quattro drag queen la affiancano durante “Dimenticarsi alle 7” in una performance corale e visiva. Sul maxischermo compare lo slogan: “Make Equality Great Again”, gridato dal pubblico come un inno.
“Bagno a mezzanotte” chiude il concerto. Con la bandiera palestinese tra le mani, Elodie firma l’ultima scena di una serata che più che uno spettacolo, è stato un atto di libertà.
Elodie a San Siro gran debutto il suo concerto è un manifesto per diritti e libertà - YouTube
https://www.youtube.com/watch?v=FEDaB91Vr8o
Transcript:
(00:02) Come una domatrice sul palco, Elodì frusta le polemiche e accende San Siro. Il primo stadio dell'artista romana è uno show totalizzante che ha fatto registrare circa 45.000 presenze in quattro atti audace, galattica, erotica e magnetica. La cantante porta in scena le anime del suo ultimo disco Miami o Miodi, uscito lo scorso 2 maggio.
(00:26) Canta per quasi 2 ore, balla e si mette a nudo. Su tribale fatica a trattenere le lacrime. Poi arrivano due guaranà Andromeda, Black Nirvana e un match-up potente tra Madonna e Donna Summer che racconta tutta la sua trasformazione artistica. Tra un blocco e l'altro gli ospiti. Achille Lauro arriva con Folle Città Brano con il quale si sono esibiti insieme all'ultimo Festival di Sanremo durante la serata delle cover.
(00:59) Con Gianna Nannini la folla esplode sulle note di America, mentre Gaia porta in scena l'ultimo successo. Chiamo io chiami tu. come una voce che come Ma lo show è anche e soprattutto un manifesto. Ogni atto si apre con un monologo scritto ad hoc. Si parla di identità, inclusione e di libertà. Una drag queen recita un testo sui diritti della comunità LGBTQA plus.
(01:31) Un cortometraggio racconta il difficile percorso della transizione di genere attraverso voci e volti reali e lo di ascolta, partecipa e si espone racconta un frammento di sé in pubblico senza filtri. Poi uno dei momenti più potenti, quattro dra Queen, la affiancano durante dimenticarsi alle 7:00 in una performance corale e visiva.
(01:52) Sul maxi schermo compare lo slogan Make Great Again, gridato dal pubblico come un inno. [Musica] Bagno a mezzanotte chiude il concerto con la bandiera palestinese tra le mani e Lodì firma l'ultima scena di una serata che più che uno spettacolo è stato un vero e proprio atto di libertà. [Musica] เ