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05/05/2025 16:06
Sugli autovelox è iniziato il conto alla rovescia. Entro il 12 giugno tutti gli enti locali dovranno adeguarsi alla nuova legge varata dal ministero dei Trasporti. Tutto ruota intorno all’omologazione degli apparecchi, un tema di cui si era già discusso negli ultimi due anni per la pioggia di ricorsi promossi dagli automobilisti sanzionati dal velox di via Lomellina, a Gambolò, dove il limite è di 50 chilometri orari.
Il rischio è che centinaia di dispositivi di rilevazione vengano dichiarati inutilizzabili. La legge prevede che possano essere soltanto utilizzati gli apparecchi installati dopo il 13 giugno del 2017. Quelli prima andranno spenti. Inoltre potranno essere installati solamente sui tratti stradali indicati dalla Prefettura e in condizioni particolari, come l’alta incidentalità, l’impossibilità di contestazione immediata della velocità o presenza di traffico oltre i limiti.
A tal proposito, gli autovelox fissi devono essere installati esclusivamente su strade in cui il limite di velocità è pari o non inferiore di oltre 20 chilometri rispetto a quello previsto dal Codice della Strada. Inoltre sarà obbligatorio il rispetto della distanza minima tra la postazione e la segnaletica che deve essere presente e ben visibile.
Tutto chiaro? Macché. Perché ad oggi non è stato introdotto alcun decreto che faccia chiarezza sull’omologazione dei velox accesi prima del 2017. Né si hanno numeri certi sui velox che rientrano in quella categoria. Il rischio è che molti Comuni si ritrovino costretti a spegnere gli apparecchi, per non esporsi al rischio di ricorsi.
La Cassazione nell’aprile di un anno fa aveva stabilito che i velox, per essere regolari, non dovevano essere solamente approvati, ma anche omologati. Un punto già applicato dai giudici nelle numerose sentenze di accoglimento del giudice di pace, in particolare per i velox di Gambolò e Tromello, per citare gli apparecchi più discussi. In tutto sono 21 gli apparecchi autorizzati in provincia di Pavia.
Recentemente il Comune di Bressana aveva scelto di rimuovere il velox sull’ex statale 35, in quanto dichiarato fuorilegge dalla Procura di Cosenza. Il rischio, per molti Comuni del Pavese, è che altri possano fare la stessa fine.