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24/06/2025 15:01
In molte zone di Milano, i cittadini segnalano un fenomeno sorprendente: l’estate 2025 sembra finora segnata da una drastica riduzione delle zanzare. Dal centro storico ai quartieri più periferici, la tregua dalle punture estive è evidente, anche in assenza di nuovi interventi straordinari di disinfestazione.

La spiegazione, secondo alcune analisi preliminari, potrebbe risiedere nella gestione del verde urbano. Il cosiddetto “sfalcio ridotto” – ovvero il taglio meno frequente dell’erba in molte aree pubbliche – ha consentito alla vegetazione di crescere spontaneamente, favorendo lo sviluppo di piccoli ecosistemi più equilibrati. In questi habitat naturali si sono insediati predatori delle larve di zanzara, come libellule, pipistrelli, raganelle e insetti acquatici, che avrebbero limitato la proliferazione degli insetti molesti.

Al momento, l’Amsa non ha modificato i propri protocolli rispetto agli anni precedenti, e nemmeno la nuova azienda piemontese incaricata dal Comune ha ancora avviato le attività di contrasto alla zanzara tigre. Tutto fa pensare quindi a una dinamica ambientale più che a un intervento umano diretto.

Resta però la cautela: l’estate è solo all’inizio e il clima potrebbe ribaltare lo scenario, con eventuali piogge e ristagni d’acqua favorevoli alla riproduzione delle zanzare. Intanto, il Comune ha annunciato un potenziamento del piano di prevenzione, con controlli più capillari nei municipi e l’introduzione di droni per la mappatura delle aree a rischio.

Una tregua che potrebbe trasformarsi in lezione: la natura, lasciata respirare, trova spesso da sola il proprio equilibrio.