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30/05/2025 15:53
Nel cuore di Milano, capoluogo di una regione in cui le montagne incontrano la pianura e i fiumi tracciano il profilo del territorio, esiste un centro che scruta il cielo e ascolta la terra. È il Centro Regionale Idrometeo e Clima di Arpa Lombardia di via Taramelli: un presidio scientifico che trasforma numeri, onde e segnali in conoscenza condivisa. Dietro ogni previsione, c’è un’intelligenza collettiva fatta di tecnologia, esperienza e migliaia di rilevamenti al secondo.
Con oltre 300 stazioni automatiche e più di 2.000 sensori distribuiti in tutta la regione, il Centro raccoglie ogni anno più di 200 milioni di misurazioni. Dati preziosi su temperatura, vento, precipitazioni e livelli idrici che alimentano una piattaforma pubblica e accessibile, utile a cittadini, imprese e istituzioni. A guidare questa attività un team di circa venti specialisti – meteorologi, climatologi, idrologi – che operano in sinergia per garantire previsioni accurate e tempestive.
Tecnologia e ricerca vanno di pari passo: negli ultimi anni il Centro ha investito su una nuova rete radar in grado di affinare le previsioni a brevissimo termine, uno strumento decisivo per il sistema di allerta della Protezione Civile. Non a caso, il contributo del Centro sarà fondamentale anche in occasione dei prossimi Giochi Olimpici Invernali Milano-Cortina.
Ma l’orizzonte del Centro va oltre le nuvole. Il suo lavoro si estende anche al monitoraggio delle risorse idriche in tempo reale e allo studio del clima su scala pluriennale, offrendo supporto concreto nella gestione delle emergenze e nella pianificazione territoriale in un’epoca segnata dall’instabilità climatica.