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Videonews


02/02/2023 15:04
Diecimila euro a testa per abbattere un palazzo in cui nemmeno vivono più, l'ultima beffa di una vicenda che lascia l'amaro in bocca. E' la cifra che dovranno sborsare gli -ormai- ex inquilini della palazzina C di via De Motis a Pavia, crollata parzialmente nel febbraio del 2021. I residenti, tra l'altro, stanno pagando anche l'occupazione del suolo pubblico per l'impalcatura posta a protezione delle villette di via Trecourt, dietro all'edificio pericolante. L'impressione, spiega Cristina Zaboia, una delle ex inquiline, è che la politica e le istituzioni si siano dimenticati della nostra situazione.

Dalla perizia era emerso che il crollo non era dovuto a una mancata manutenzione, ma al cedimento del terreno su cui era costruito il palazzo. I condomini avevano anche presentato un dossier alla Prefettura, con la cronistoria del caso, i rilievi di Eucentre e un parere legale di un avvocato. Tutto inutile, perchè la normativa vigente in tema di Protezione Civile non prevede fondi per calamità di questo tipo. E ora rimane solo l'amarezza per un dramma che sembra quasi dimenticato.