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29/05/2025 18:02
Il sindaco di Vigevano Andrea Ceffa torna dai domiciliari e scoppia già la polemica politica. I gruppi di opposizione vanno all'attacco e non mancano le accuse pesanti. Chiamati in causa proprio in sede udienza preliminare del processo i Liberali Conservatori di Furio Suvilla incalzano il primo cittadino. Nella memoria difensiva di Ceffa, accusato di corruzione, si fa riferimento al ricorso al Tar presentato da alcuni consiglieri di opposizione per le dimissioni di un consigliere, scomparse nell'ambito della famosa congiura di Sant'Andrea. L'obiettivo era far cadere la giunta con le dimissioni contestuali di 13 consiglieri, ma uno all'ultimo ci ripensò. Proprio su questo punto il ricorso sulla legittimità del ripensamento sarebbe stato, secondo gli avvocati di Ceffa, finanziato da un imprenditore vigevanese. Tra i ricorrenti anche il consigliere comunale Furio Suvilla che incalza: “Perché dopo il ripensamento sulla proprie dimissioni lo stesso consigliere a ottenuto una nomina in una partecipata?” E poi: “Chi ha pagato la campagna elettorale del sindaco, visto che manca la pubblicazione sul sito del Comune di Vigevano nella rendicontazione”. Ma anche il Pd va all'attacco, chiede le dimissioni e si chiede “con quale autorevolezza, potrà rappresentare la città all'esterno di confini comunali”. E infine rincara la dose Italia Viva, che chiede una guida per la città “libera da ombre e sospetti”.