08/11/2025 15:59
La Polizia di Stato, coordinata dalla Procura di Milano, ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di tre giovani italiani — due di 19 anni e uno di 20 — ritenuti responsabili di una rapina aggravata ai danni di un cittadino gambiano.
La vittima si trovava a bordo di un autobus della linea M1, vicino alla fermata della metropolitana “Bisceglie”, quando è stata circondata da un gruppo di ragazzi che l’hanno colpita con calci e pugni, portandole via il monopattino che aveva con sé.
Le indagini, avviate subito dagli agenti del Commissariato Lorenteggio, hanno permesso di ricostruire con precisione l’aggressione e identificare i presunti autori del fatto, portando il G.I.P. a disporre la custodia cautelare in carcere. I tre giovani sono stati rintracciati e condotti a San Vittore.
L’episodio riaccende il dibattito sulla sicurezza urbana. In città è in corso una revisione dell’organizzazione delle politiche di sicurezza, con la giunta che ha riassegnato deleghe e funzioni per rafforzare la presenza delle forze dell’ordine nei quartieri, aumentare i controlli e intervenire con maggiore efficacia contro i reati predatori.
Un tema particolarmente sentito nelle periferie, dove la percezione di insicurezza rimane elevata e dove istituzioni locali e forze dell’ordine chiedono una collaborazione sempre più stretta con i cittadini per contrastare aggressioni, furti e rapine.
Un fatto grave, quindi, che torna a mettere in luce il fenomeno della microcriminalità e la necessità di risposte tempestive, sia sul fronte giudiziario che su quello amministrativo.