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05/05/2025 16:58
48 ore dopo il femminicidio di Settala lo sgomento dei vicini di casa di Amina Sailouhi, 43 anni, uccisa dal marito Khalid Achak sabato sera, è ancora palpabile: il silenzio avvolge il cortile dove vivevano, interrotto solo da sguardi increduli e parole sottovoce, mentre fiori e messaggi iniziano ad accumularsi davanti al portone.

In tanti nel condominio raccontano di aver avuto liti e discussioni con il 50enne, che pare spesso fosse ubriaco e violento.

E ancora l’incredulità su quanto è successo, soprattutto alla luce del fatto che la famiglia fosse già seguita dai servizi sociali, crea ancora più sgomento e rabbia tra i vicini di casa.
Intanto il comune di Settala ha annunciato 3 giorni di lutto cittadino.