01/07/2025 18:40
Nei palazzi della NATO si alza l’asticella: la spesa militare dei Paesi membri dovrà salire al 5% del PIL entro il 2035. Una scelta che risponde alle nuove tensioni internazionali, alla guerra alle porte dell’Europa, e alla pressione di chi chiede un’Alleanza più muscolare, più pronta, più armata.
Ma mentre l’accordo prende forma, non mancano le voci fuori dal coro. Le agitazioni ci sono, questo è vero, ma l’idea che i carri armati possano arrivare fino al centro di Milano… per qualcuno è rimane solo film.
Il ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture Matteo Salvini ha detto chiaramente la sua durante un incontro organizzato nella città meneghina: nessun incubo russo. Il vero investimento, ha sottolineato il vicepremier, va fatto qui. Non missili e basi lontane, ma poliziotti, carabinieri, guardia costiera, ferrovie, gallerie, ponti. Difesa sì, ma del territorio, della vita quotidiana.