01/07/2025 16:04
Un progetto ambizioso, atteso da anni, ma ancora lontano dal traguardo. Il Cup unico lombardo – il sistema centralizzato per prenotare visite ed esami in tutta la regione – è tornato al centro del dibattito in Consiglio regionale martedì 1° luglio.
A sollevare la questione è stato il capogruppo del PD Pierfrancesco Majorino, che ha chiesto chiarimenti sull’attuazione del piano. L’assessore al Welfare Guido Bertolaso ha ribadito che l’obiettivo è attivare il Cup unico su tutto il territorio entro la fine del 2026, ammettendo però che restano ancora diverse criticità da risolvere.
Attualmente il sistema è operativo in tre aree: Franciacorta, Poliambulanza di Brescia e Asst Garda. A breve – ha spiegato Bertolaso – partiranno anche l'asst Brescia della diagnostica radiologica, l’Asst Brianza, il Centro Diagnostico Italiano, il Policlinico di Milano, l’asst diLecco e il Fatebenefratelli Sacco. Più complessa la situazione agli Spedali Civili di Brescia, dove l’elevato numero di agende richiede ulteriori verifiche.
L’assessore ha rivendicato che nelle strutture dove il Cup unico è già attivo, le prenotazioni sono disponibili per tutto l’anno. Ma per l’opposizione i tempi non convincono.Secondo Majorino, il cronoprogramma è in ritardo e rischia di superare la fine della legislatura, senza chiarezza sull’adesione della sanità privata.