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10/10/2025 13:05
Ricorso respinto perché parzialmente inammissibile. Inoltre le dichiarazioni del testimone da cui sono partite le indagini sono state giudicate inattendibili e non è stata trovata una prova concreta dell’esistenza di una presunta associazione a delinquere finalizzata a ricevere contributi per le energie rinnovabili.
Queste le motivazioni, con cui la Corte d’Appello di Milano ha respinto il ricorso della Procura di Pavia contro tutte le assoluzioni sul presento caso di maxi truffa alla Biolevano, la centrale a biomasse di Olevano Lomellina. L’accusa ha deciso di non impugnare la sentenza. Per cui l’assoluzione di tutti gli imputati, 14 in totale, tra cui manager di diverse società, è diventata definitiva. Su di loro pendevano accuse di associazione per delinquere e truffa aggravata ai danni dello Stato.
L’appello ha confermato il non luogo a procedere decretato in primo grado dal Gup del tribunale di Pavia. Secondo l’accusa, la Biolevano per anni avrebbe percepito contributi per produrre energia pulita, ma senza rispettare i requisiti della filiera corta, che prevedono una distanza massima di 70 chilometri dall’impianto. Il tribunale di Milano ha giudicato inammissibile il ricorso della Procura di Pavia, nella parte in cui impugnava la sentenza di assoluzione, senza però fornire motivi specifici per tutti i capi di accusa.
A far partire le indagini erano state le dichiarazioni di Luca Brindisi, l’ex titolare della società Forenergy di Vigevano, azienda fallita dopo che, secondo quando riferito alla Finanza, non era stato possibile rispettare i contratti per il fabbisogno di combustibile alla Biolevano. Tuttavia le sue dichiarazioni sono state giudicate “un mero costrutto teorico e disancorato alla realtà dei fatti”. Nella presunta associazione per delinquere, venivano infatti indicate come promotori e organizzatori persone che all’epoca dei fatti, contestati dal 2012, quando si è costituita la Biolevano, non erano neppure in rapporti con la società. Questo ha di fatto sgretolato tutto l’impianto accusatorio.