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29/02/2024 18:08
Non riapriranno per ora le Poste a Cassolnovo, chiuse ormai da più di un mese dopo il tentato furto al postamat. L’annuncio è stato dato dal sindaco Luigi Parolo che ha spiegato come l’ufficio di via Cattaneo sia stato inserito tra i lavori di ristrutturazione previsti dal progetto Polis di Poste Italiane.
Il progetto è stato ideato per trasformare gli uffici postali nei Comuni sotto i 15mila abitanti in una casa dei servizi digitali e facilitare l’accesso ai servizi della pubblica amministrazione. La stessa cosa è avvenuta anche a Garlasco, dove le Poste sono chiuse da novembre per lavori di ristrutturazione previsti dal progetto Polis e che non sono ancora incominciati.
Un problema che rischia di ripresentarsi ora anche nell’ufficio postale di Cassolnovo per cui, come ha spiegato il sindaco Parolo, “non ci sono ancora tempi certi di riapertura”. Il primo cittadino, lamentando le difficoltà degli anziani a recarsi nei paesi limitrofi per il ritiro della pensione e delle raccomandate, ha fatto sapere di aver chiesto alle Poste il ripristino in tempi certi del postamat, danneggiato dopo il tentato furto di fine gennaio.
Ma il problema delle Poste rischia di riguardare più in generale gli uffici dei Comuni di più piccole dimensioni. L’allarme è stato lanciato, in una nota, dalla Uil Poste di Pavia, schierata contro la cessione di quote azionarie annunciato dal ministero dell’Economia e il taglio paventato di centinaia di posti di lavoro. Questo, secondo il sindacato, comporterà meno uffici postali, nuovi licenziamenti necessari a sostenere i costi della privatizzazione delle Poste e soprattutto il rischio di meno servizi per i cittadini.
“Gli accorpamenti penalizzeranno i tanti paesini del nostro territorio”, ha spiegato il segretario provinciale di Uil Poste Pavia, Oreste Della Rocca, secondo cui “cittadini e piccole imprese avranno maggiori difficoltà a raggiungere uffici postali e centri di lavorazione”.