04/08/2025 16:17
Nuovo caso di West Nile in provincia di Pavia. Un uomo di 60 anni, residente in Lomellina, è ricoverato alla clinica Beato Matteo di Vigevano. Si tratta del terzo caso di infezione dal virus in tutta la Lombardia, dopo i due confermati ufficialmente nei giorni scorsi a Milano e Pavia.
Stavolta è stata toccata Vigevano. Il 60enne si sarebbe presentato in clinica martedì scorso con la febbre molto alta, sopra i 41 gradi, e con sintomi di disorientamento. Gli esami effettuati avrebbero diagnosticato una meningite come complicazione da West Nile. Il paziente sarebbe stato subito sottoposto alle cure del caso, alle quali starebbe rispondendo bene. Qualora la febbre dovesse scendere e fossero confermati, il paziente potrebbe essere dimesso già nei prossimi giorni.
Con quello di Vigevano, come detto, sono tre i casi di West Nile in tutta la regione. In precedenza, ad essere colpiti sono stati una donna pavese di 66 anni ricoverata in ospedale a Sant’Angelo Lodigiano, e una 35enne a Milano, per cui però non si è reso necessario il ricovero.
Nei mesi scorsi, attraverso monitoraggi costanti, erano state riscontrate anche in Lomellina delle zanzare possibili portatrici del virus del Nilo Occidentale. Ragion sono in corso le misure preventive, che prevedono la disinfestazione nel Comune di residenza del paziente, nel raggio di circa 250 metri dall’abitazione o dal luogo presunto di infezione.
Non c’è stato bisogno di isolare il malato, dato che il virus non si trasmette per contatto, ma solo attraverso zanzare. Nei giorni molti Comuni avevano adottato piani di disinfestazione. Una richiesta che a Vigevano è arrivata anche dai gruppi di minoranza locale. In una nota congiunta, gli esponenti di opposizione hanno chiesto al Comune quanti interventi fossero stati programmati o eseguiti nel corso dell’anno, quali fossero state le zone interessate e se si contasse ancora di intervenire nei prossimi mesi.