22/09/2023 16:37
È necessario salvaguardare le campagne pavesi, fermando le speculazioni e il consumo di suolo causato da impianti che sono incompatibili con l’attività agricola. E' l'affondo di Silvia Garavaglia, presidente di Coldiretti Pavia, che interviene sul tema dei parchi fotovoltaici sui terreni agricoli. Il problema – spiegano da Coldiretti – è il caos decisionale che deriva dall’assenza di regole univoche di governo del territorio e che lascia le amministrazioni locali alla mercé di speculazioni che hanno come conseguenza un forte consumo di suolo agricolo.

"Ribadisco il nostro impegno a condividere il massimo sforzo possibile per conseguire gli obiettivi di un’agricoltura circolare e ad impatto climatico zero – prosegue Garavaglia – ma una condizione essenziale resta quella di riconoscere agli agricoltori la capacità di rispondere da protagonisti alle sfide energetiche del presente e del futuro. Come Coldiretti sosteniamo un modello di transizione energetica che vede le imprese agricole protagoniste, per esempio con impianti solari e fotovoltaici sui tetti delle stalle e delle altre strutture aziendali, che consentono di integrare il reddito degli agricoltori con la produzione di energia rinnovabile e che hanno anche una ricaduta positiva sulle colture e sul territorio".

Insomma una vera e propria battaglia contro quegli impianti che compaiono sui terreni che potrebbero invece venire coltivati. L'associazione ha calcolato che, solo utilizzando i tetti di stalle, cascine, magazzini e altre strutture agricole sarebbe possibile recuperare una superficie utile di 155 milioni di metri quadri di pannelli fotovoltaici.