Ponte sul Ticino: via libera ai lavori, respinto il ricorso della Vicos

  • Categoria: Territorio
  • Pubblicato: Venerdì, 06 Giugno 2025 11:22
  • 06 Giu

Proseguono i lavori per la viabilità di accesso al nuovo ponte sul Ticino. Il Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) ha respinto la richiesta di sospensiva avanzata dalla Vicos Vigevano Costruzioni, seconda classificata nella gara d’appalto.

La società contestava l’assegnazione dei lavori, ma il giudice amministrativo, in sede preliminare, non ha rilevato motivi sufficienti per interrompere l’iter, rinviando ogni valutazione di merito all’udienza prevista per febbraio 2026.

Nel frattempo, l’appalto resta valido e la Provincia potrà procedere alla stipula del contratto e alla consegna del cantiere al raggruppamento temporaneo d’imprese (RTI) vincitore. I giudici, infatti, hanno riconosciuto come corretti i punteggi attribuiti durante la gara, in particolare quelli legati al possesso della certificazione ISO 39001, norma che riguarda i sistemi di gestione per la sicurezza stradale.

La Vicos aveva basato il proprio ricorso proprio su questo elemento, sostenendo che la certificazione della Civelli Costruzioni Srl – azienda capofila dell’RTI vincente – fosse scaduta il 4 ottobre 2024 (il relativo bando è stato pubblicato a settembre 2024), e quindi non valida al momento della gara. Trattandosi di un criterio che assegnava 2 punti determinanti, la contestazione mirava a invalidare l’esito della gara. Tuttavia, la richiesta di sospensiva non è stata accolta.

I legali della Provincia, Silvia Tognella e Silvia Dabusti, hanno difeso con successo l’operato della stazione appaltante, permettendo la prosecuzione dell’intervento. L’offerta dell’RTI era risultata vincente con un ribasso del 12,36% sull’importo iniziale, aggiudicandosi così i lavori per un totale di 7.881.856,20 euro. L’aggiudicazione è ormai definitiva.

Resta un punto interrogativo sulla data d’inizio effettiva dei lavori. Dagli uffici provinciali non arrivano indicazioni precise, ma si ipotizza un’attesa di circa un mese per i consueti adempimenti burocratici – salvo ulteriori intoppi legali.