Il Consiglio regionale della Lombardia ha approvato una mozione che impegna la Giunta Fontana a sostenere, presso il Governo e il Parlamento, l'inserimento di Vigevano tra le sedi giudiziarie da riaprire.

Venerdì scorso, una delegazione cittadina composta dal sindaco Andrea Ceffa e dall’ultimo presidente dell’Ordine degli Avvocati di Vigevano, Giuseppe Madeo, ha partecipato ai lavori del Comitato per i tribunali soppressi. Tuttavia, erano assenti i rappresentanti del Ministero della Giustizia: i sottosegretari Andrea Delmastro e Tullio Ferrante, e il viceministro Francesco Paolo Sisto.

Un’assenza che, secondo i partecipanti, confermerebbe la linea del Governo, apparentemente concentrato solo sulla riapertura dei tribunali di Alba, Bassano del Grappa, Rossano e Lucera, oltre alla stabilizzazione delle sedi temporanee in Abruzzo, istituite dopo il terremoto.

Durante l'incontro, il Comitato ha evidenziato il fallimento degli obiettivi di risparmio ed efficienza previsti dalla riforma del 2012, definendo la nuova bozza di decreto come una scelta «discrezionale e frustrante».

Vigevano ha comunque fatto sentire la propria voce.

«Abbiamo chiesto al Governo di fare chiarezza sul contenuto del decreto – ha spiegato il sindaco Ceffa –. Il nostro tribunale possiede tutti i requisiti per poter essere riaperto. Se alcune sedi vengono effettivamente recuperate, è evidente che, per criteri oggettivi e territoriali, anche Vigevano merita di essere considerata».

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