Le vie Acqui, Alessandria, Tortona, Giovanni Paolo II e Varese diventeranno presto strade pubbliche. Il Consiglio comunale ha infatti approvato la delibera che avvia la procedura di acquisizione delle aree e la riqualificazione delle infrastrutture con l’obiettivo di completare l’anello viabilistico parallelo a corso Novara, una delle zone più trafficate della città.

«Si tratta di un percorso iniziato molti anni fa – ha spiegato l’assessore all’Urbanistica, Rigenerazione Urbana e Pianificazione della Mobilità Riccardo Ghia – che mira a completare un asse alternativo alla zona industriale di corso Novara. Con questa delibera possiamo finalmente procedere agli espropri, anche se il percorso sarà ancora lungo».

Dopo l’approvazione, infatti, si aprirà un periodo di 60 giorni per la presentazione delle osservazioni da parte dei cittadini e dei proprietari coinvolti. Gli uffici comunali esamineranno ogni caso prima di procedere alla fase operativa dei lavori.

A fine luglio erano già stati approvati i progetti di fattibilità tecnico-economica, comprensivi della stima delle indennità da corrispondere ai proprietari. Dal punto di vista della viabilità, via Tortona rappresenta un collegamento strategico per l’accesso alle aree industriali di corso Novara, mentre via Varese consentirà di connettere corso Novara a via Gravellona, alleggerendo il traffico e permettendo di bypassare il semaforo della rotatoria di Santa Giuliana, spesso congestionata.

L’intervento complessivo prevede inoltre la realizzazione di nuovi marciapiedi, la sostituzione dell’illuminazione pubblica con pali e linee rinnovate, e il rifacimento della sede stradale, con adeguamento delle pendenze e miglioramento del drenaggio delle acque meteoriche.

Il provvedimento è stato approvato quasi all’unanimità: gli unici voti contrari sono arrivati dai consiglieri di opposizione Furio Suvilla e Claudia Montagnana del gruppo Liberali Conservatori.

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