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02/05/2025 17:54
A poco più di un anno dalla sua prima presentazione, riparte ora l’iter del progetto per l’impianto agrivoltaico tra Cergnago e Olevano. Un impianto da 20mila pannelli solari che, dapprima presentato come un fotovoltaico puro, nel luglio scorso era stato inizialmente archiviato dalla Provincia di Pavia. Il progetto è stato poi ripresentato dalla società proponente, come un agrivoltaico, quindi con pannelli sui terreni agricoli.
L’azienda aveva fatto ricorso al Tar contro il provvedimento con cui l’amministrazione provinciale lo scorso gennaio aveva bocciato il progetto, che si svilupperebbe su una superficie complessiva di 16 ettari, pari a 23 campi da calcio.
La Provincia, dopo aver richiesto integrazioni al progetto e averle successivamente ottenute, si era comunque espressa contro l’opera. Secondo Piazza Italia, i terreni interessati non erano idonei all’installazione di pannelli fotovoltaici e non avrebbero più permesso la coltivazione sui terreni agricoli, come previsto appunto per un impianto agrivoltaico. Requisiti che sembrano essere stati soddisfatti, nell’accordo stipulato tra la società e l’impresa agricola che ha ceduto i terreni, in cambio della produzione di energia rinnovabile.
Il Tar ha osservato come l’impugnazione fosse da ritenersi illogica e illegittima, oltre a cagionare un danno all’attività imprenditoriale della società. Quindi il progetto deve andare avanti. L’impianto dovrebbe essere realizzato in ampliamento della stazione elettrica di Olevano. L’impianto verrebbe collegato alla stazione mediante cavidotti che si svilupperebbero per 5 chilometri tra Cergnago e Olevano. A essere interessati anche piccoli corsi d’acqua da nord a sud.
Adesso ci saranno 30 giorni di tempo per presentare le osservazioni. La prima conferenza dei servizi è fissata per il 13 maggio alle 10.