Mercato: nuovi orari

  • Categoria: Territorio
  • Pubblicato: Lunedì, 11 Dicembre 2023 11:09
  • 11 Dic

La modifica degli orari di sgombero dell’area mercatale riguarderà solo il sabato, mentre al mercoledì, gli ambulanti continueranno a lasciare libera l’area tra le ore 13.00 e le ore 14.00 per permettere le operazioni di pulizia.

Durante la riunione convocata alla presenza dei dirigenti di polizia locale e servizi tecnici, degli assessori Riccardo Ghia e Nicola Scardillo, dei dirigenti di Asm-Isa, del presidente di Ascom Renato Scarano e di alcuni rappresentanti degli ambulanti, si è deciso di modificare gli orari: si potrà uscire dal mercato dalle 14.00 alle 15.00.

Questo per evitare che gli ambulanti compiano manovre azzardate in mezzo alle altre bancarelle e ai visitatori ancora presenti per andare via prima dell’orario attuale, inoltre è necessario per permettere al personale di Asm-Isa di pulire l'area di piazza Calzolaio d'Italia e "consegnarla" come parcheggio entro le ore 19.00.

La riunione è stata convocata a seguito delle lamentele sia per le manovre azzardate che per l’abitudine di alcuni ambulanti di lasciare carta e plastica in giro, nonostante sia presente un compattatore di rifiuti.

«Ci troviamo nella situazione di avere ambulanti che vogliono andare a casa presto e altri che invece vendono fino alle 15 – commenta Scarano in un’intervista a La Provincia Pavese – Occorre rispettare chi lavora e chi segue le regole, che poi sono la maggioranza. Alla fine la chiusura è stata anticipata solo di mezz'ora, ma occorre pensare che anni fa le bancarelle restavano sino alle 19: fra un po' rischiamo di far sparire il mercato. In una zona piena di supermercati che hanno orari estesi diventa quasi paradossale ridurre il tempo di vendita ai soli ambulanti. Abbiamo anche fatto presente che quello di Vigevano è l'appuntamento con il maggior numero di bancarelle in provincia di Pavia: non è possibile che ci siano solo due o tre vigili in servizio. C'è stato assicurato che il numero di agenti aumenterà grazie a una riorganizzazione dei servizi».