Ceffa: il tribunale va riaperto

  • Categoria: Territorio
  • Pubblicato: Martedì, 01 Luglio 2025 12:02
  • 01 Lug

Con il ritorno alla guida della città di Andrea Ceffa, si riaccende anche la battaglia per la riapertura del tribunale di Vigevano, chiuso nel 2012 nell’ottica di un risparmio che ha invece aumentato i costi della giustizia per il territorio.

In sala consiliare, per discutere del tema, si sono ritrovati diversi esponenti politici: l’onorevole Paola Chiesa (Fratelli d’Italia), i consiglieri regionali Andrea Sala (Lega) e Claudio Mangiarotti (FdI), diversi consiglieri comunali, tra cui Silvia Baldina del Movimento 5 Stelle per la minoranza, e numerosi rappresentanti della maggioranza. In collegamento video erano presenti anche l’onorevole Alessandro Cattaneo (Forza Italia), la senatrice Mariastella Gelmini (Noi Moderati), l’assessora regionale Elena Lucchini, il sottosegretario Ruggero Invernizzi (Forza Italia) e il consigliere Alessandro Cantoni (Lista Fontana). Assente giustificato il senatore Gianmarco Centinaio.

«Ho voluto questo incontro – ha spiegato Ceffa – come rappresentante non solo di Vigevano, ma anche dell’Abbiatense e del Magentino, territori che avevano già manifestato la volontà di essere accorpati al nostro tribunale. È una battaglia politica, non amministrativa. Serve l’impegno di tutti».

La situazione, però, è tutt’altro che semplice. Quattro tribunali italiani (Alba, Bassano del Grappa, Lucera e Rossano) verranno riaperti con un decreto legge. Altri quattro, in Abruzzo, già operativi per via del terremoto, sono stati confermati. Vigevano, invece, resta fuori.

«Trovo assurdo che la Regione abbia presentato un disegno di legge, ma che il nostro tribunale sia stato escluso dal decreto che garantisce tempi più rapidi – ha aggiunto Ceffa –. Quel ddl rischia di finire nel dimenticatoio».

Il sindaco ha poi ricordato l’impegno portato avanti insieme all’avvocato Giuseppe Madeo, culminato nell’incontro del 26 novembre con il sottosegretario Andrea Delmastro. «Da quanto ci risulta, Vigevano era l’unico tribunale in possesso dei requisiti per essere riaperto. È inaccettabile che sia stato ignorato».

Dietro le riaperture, secondo Ceffa, c’è soprattutto il peso politico dei territori coinvolti. Anche la possibilità di un futuro riordino generale evocata dall’onorevole Chiesa appare, per ora, una speranza vaga.

Riaprire il tribunale di via San Pio V, dopo oltre dieci anni, non sarà comunque facile. «L’intervento più urgente è quello sugli impianti – ha concluso il sindaco –: serve una nuova centrale termica e la messa a norma dell’impianto elettrico. Non ero a conoscenza delle infiltrazioni nel tetto, segnalate dal vicesindaco Marzia Segù, ma se arriverà il via libera, troveremo le risorse per sistemare tutto».