È partita la campagna vaccinale gratuita contro l’influenza

  • Categoria: Territorio
  • Pubblicato: Venerdì, 03 Ottobre 2025 09:54
  • 03 Ott

Da oggi, accesso diretto senza prenotazione per donne in gravidanza e personale sanitario nelle strutture Asst, mentre gli over 60 possono rivolgersi ai medici di famiglia che somministrano il vaccino. Dal 13 ottobre toccherà ai bambini dai 6 mesi ai 12 anni, e dal 20 ottobre i centri vaccinali saranno aperti a tutta la popolazione: un avvio anticipato rispetto allo scorso anno, quando l’offerta “universale” era partita a novembre. In contemporanea sarà possibile ricevere anche il vaccino anti-Covid e, per alcune categorie, quelli contro pneumococco e herpes zoster.

«La vaccinazione è uno strumento sicuro ed efficace per prevenire l’influenza e le sue complicanze», ricorda Giancarlo Iannello, direttore socio-sanitario di Asst. Durante la fase epidemica, gli accessi in pronto soccorso aumentano sensibilmente. Le prenotazioni si effettuano online sul portale regionale Prenotasalute o telefonando al numero verde 800.638.638. Fino al 20 ottobre, gli over 60 si rivolgono al medico di base (se disponibile), successivamente ai centri vaccinali Asst. Per gravide e operatori sanitari resta sempre valido l’accesso diretto.

Dal 13 ottobre saranno operativi i centri di Pavia, Vigevano e Voghera; dal 20 ottobre si aggiungeranno Mortara e Broni. L’obiettivo è facilitare la partecipazione con una rete capillare di presidi.

Iannello sottolinea come la provincia presenti ancora basse percentuali di copertura, nonostante la popolazione sia tra le più anziane e fragili della Lombardia. La vaccinazione è raccomandata per over 60, soggetti fragili e cronici, donne in gravidanza, bambini e adolescenti dai 6 mesi ai 17 anni. Lorella Cecconami, direttrice generale di Ats Pavia, ribadisce: «Vaccinarsi significa proteggere se stessi e la comunità, limitando la circolazione del virus. È un gesto di responsabilità che può fare la differenza per la salute pubblica».

Hanno diritto prioritario: over 60 (nati nel 1965 e anni precedenti), donne in gravidanza o postpartum, bambini e ragazzi 6 mesi-17 anni, adulti con patologie croniche, lungodegenti, familiari di soggetti fragili, personale sanitario, Forze dell’ordine, Vigili del fuoco, Protezione civile, addetti ai servizi essenziali, chi lavora a contatto con animali e i donatori di sangue. Dal 13 ottobre, la vaccinazione sarà comunque disponibile gratuitamente per tutti.

«Il cronoprogramma – spiega l’assessore Guido Bertolaso – ci permette di partire con ordine e rapidità, proteggendo subito i più fragili e ampliando progressivamente la platea. È una campagna di prevenzione imponente, basata sull’esperienza passata e su una rete di medici di famiglia, pediatri, farmacie e centri vaccinali. La Lombardia si conferma in prima linea nella tutela della salute pubblica».

Contestualmente, parte la campagna di immunizzazione contro il virus respiratorio sinciziale (Rsv), rivolta ai bambini nati dal 1° aprile 2025, con 65mila dosi disponibili. Lo scorso anno sono stati vaccinati oltre 65mila bambini sotto l’anno di età, con una copertura dell’81% e una riduzione significativa di accessi al pronto soccorso e ricoveri.

Per gli adulti fragili sono previsti anche i vaccini anti-Herpes zoster e anti-pneumococcico. Questi non sono vincolati alla stagionalità e possono essere somministrati anche in periodi diversi dall’antinfluenzale. «Il primo scudo resta il vaccino contro l’influenza», ricorda l’infettivologo Monti.

«Le forme influenzali diventano sempre più impegnative: i bambini vanno protetti», afferma Barbara Spadaro, segretario provinciale Fimp Pavia. Il vaccino è consigliato dai 6 mesi in su, particolarmente utile tra i 2 e i 6 anni. Per i piccoli fino a 14 anni è disponibile la formulazione spray nasale, mentre per i più piccoli resta quella iniettiva.

Anche il pediatra Carlo Fugini insiste: «Il vaccino tutela il bambino e riduce la diffusione del virus. Dopo il Covid, i bambini hanno una minore memoria immunitaria: le epidemie risultano più pesanti e la vaccinazione è uno strumento fondamentale».

Il messaggio dei medici è chiaro: vaccinare significa proteggere sé stessi, i propri figli e l’intera comunità.