Impianti sportivi in stallo: nuovo regolamento comunale nel mirino

  • Categoria: Territorio
  • Pubblicato: Lunedì, 03 Novembre 2025 13:21
  • 03 Nov

Qualcosa sembra non funzionare nel nuovo regolamento comunale che disciplina la gestione degli impianti sportivi. Dopo il caso del centro sportivo Buscaglia — dove la società Superga, nonostante anni di investimenti, non è riuscita a riottenere la gestione — arriva un nuovo stop. Stavolta il blocco riguarda il centro sportivo Antona, la cui gara pubblica, avviata il 24 aprile 2025, si è conclusa senza un’aggiudicazione.

A decretare la “non aggiudicazione” è stata la (ormai ex) dirigente comunale Laura Re Ferré, che ha firmato un provvedimento con cui di fatto impedisce l’affidamento dell’impianto, un complesso di circa 40 mila metri quadrati che comprende un’arena per il padel, tre campi da calcio, due tensostrutture, bar, segreterie e spogliatoi.

La questione sarà al centro dell’incontro previsto oggi pomeriggio in Comune, che si preannuncia tutt’altro che semplice. Attualmente la gestione dell’Antona è prorogata fino al 31 dicembre al Vigevano Calcio 1921, unica società arrivata al termine del lungo iter amministrativo. Ma proprio nell’ultimo giorno di servizio della dirigente, la società ha ricevuto via PEC un messaggio dal titolo eloquente: “Comunicazione di non aggiudicazione”.

La motivazione del provvedimento rimanda alla relazione della società 5ive Sport Consulting, incaricata dal Comune (per un costo di 12 mila euro più IVA) di valutare il progetto di gestione presentato dal Vigevano Calcio. Secondo il parere dei consulenti, la proposta sarebbe “non idonea” per carenze nella documentazione tecnica e in quella economico-finanziaria.

Un giudizio che ha lasciato più di un dubbio, considerando che il piano di gestione del club biancazzurro contava centinaia di pagine tra elaborati, piani di modifica, cronoprogrammi e previsioni economiche.

Un passaggio cruciale risale ad agosto, quando sul tavolo dell’amministrazione erano arrivate due offerte: quella del Vigevano Calcio 1921 e quella della Mpa Sport Academy, società specializzata nell’affitto di strutture per il beach volley. Entrambe, secondo gli uffici, risultavano incomplete.

Il Vigevano Calcio ha accettato di integrare la propria proposta lavorando per tre settimane, dal 7 al 27 agosto, mentre la Mpa Sport Academy ha scelto di non modificare la propria documentazione, venendo esclusa il 18 settembre.

Nonostante gli sforzi, però, anche la proposta del Vigevano è stata infine bocciata.

Al centro della vicenda c’è il nuovo regolamento comunale per la gestione degli impianti sportivi, approvato a marzo dal Consiglio comunale su proposta della vicesindaco reggente Marzia Segù e fortemente voluto dalla dirigente Re Ferré. Il provvedimento, presentato come un semplice adeguamento normativo, si sta rivelando nei fatti un ostacolo alle procedure di affidamento.

Risultato: gare che non portano a nulla, società sportive scoraggiate e uffici comunali costretti a proroghe continue, non essendo in grado di gestire direttamente gli impianti.

Le società disposte a investire, come la Superga e il Vigevano Calcio, ci sarebbero. Ma se i bandi diventano percorsi a ostacoli, qualcosa non funziona come dovrebbe.