La clinica Beato Matteo si dota di un nuovo mammografo 3D, uno strumento di ultima generazione che garantisce immagini tridimensionali ad alta risoluzione e una maggiore accuratezza diagnostica rispetto ai sistemi tradizionali.

La tecnologia consente, dopo l’acquisizione, una ricostruzione computerizzata delle immagini che permette al radiologo di analizzare la mammella strato per strato, con sezioni di 3-5 millimetri. Questo approccio rende possibile l’individuazione di eventuali anomalie fin dalle fasi iniziali, riducendo in modo significativo sia i falsi negativi sia i falsi positivi, anche nei casi di mammelle ad alta densità.

Un ulteriore vantaggio riguarda la sicurezza delle pazienti: la dose di radiazioni e i tempi di esposizione diminuiscono di circa il 35% rispetto alle apparecchiature precedenti. L’efficienza del nuovo macchinario permetterà inoltre di aumentare il numero di esami effettuati ogni giorno, con un impatto diretto sulla riduzione delle liste d’attesa.

«Questa strumentazione rappresenta un passo avanti importante per i nostri pazienti», sottolinea il dottor Dario Pallavicini, radiologo referente per gli screening mammografici del Beato Matteo. «Riduce i tempi di esposizione alle radiazioni, migliorando la sicurezza e consentendo una gestione più snella delle liste di attesa».

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